Pronuncia | n. 1/2019 del 22/1/2019 |
Parti | Kimberly Clark s.r.l. c. Fater S.p.A. |
Mezzi | Tv, confezioni, Internet |
Prodotto | Pannolini ‘Pampers Baby Dry Mutandino’ e ‘Pampers Progressi Mutandino’ |
Messaggio | “Il cambio del pannolino più che un semplice cambio sarà una rivoluzione” – “#pampersrevolution/Pampers Revolution” – “La rivoluzione Pampers è iniziata” – “Novità/grande novità” |
Presidente | Ferrari |
Relatore | Spolidoro |
Dispositivo | «Il Giurì, sulla questione preliminare relativa alla eventuale connessione fra i due giudizi, dispone di procedere alla discussione sul ricorso principale e fissa per la discussione sulla domanda riconvenzionale l’udienza del 12 febbraio 2019, ore 16, dando termine a Kimberly Clark Srl fino al 5 febbraio 2019, ore 12, per il deposito della memoria difensiva.
Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è in contrasto con l’art. 2 e con l’art. 14 del CA.» |
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Kimberly Clark S.r.l. (di seguito “KC”) ha chiesto l’intervento del Giurì nei confronti FATER S.p.A. (di seguito, “Fater”) in relazione ad alcuni messaggi volti a pubblicizzare pannolini per bimbi a “mutandina”, ritenendoli in contrasto con gli artt. 2 e 14 Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
KC contesta l’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari Fater poiché verrebbe rivendicata la “novità/grande novità” in relazione ai prodotti “Pampers Baby Day Mutandino” e “Pampers Progressi Mutandino”, con riferimento alla modalità di indosso del pannolino pubblicizzato: non più tradizionale, mediante chiusura delle strisce adesive laterali, bensì a modo di mutandina. La vantata “novità/grande novità” – ritiene l’istante – è presente sul mercato da circa un ventennio. Accuse di ingannevolezza vengono mosse inoltre anche alla vantata natura “rivoluzionaria” dei prodotti promossi. KC deduce inoltre una violazione dell’art. 14 del Codice, sostenendo che ascrivere ai prodotti reclamizzati caratteristiche di novità o innovazione ingiustificate affermerebbe implicitamente la superiorità di Fater rispetto ai concorrenti.
Quanto al claim di novità che compare sulle confezioni del prodotto, Fater eccepisce che essendo connesso alla dicitura “dai sei mesi in su” esso non sarebbe ingannevole, in quanto i prodotti promossi in precedenza non erano stati commercializzati per quella fascia di età. Per quel che concerne gli altri messaggi, la resistente dopo aver illustrato alcune novità dei prodotti in termini di efficacia e di design, ha sottolineato che i nuovi Pampers Mutandino sarebbero disponibili in una gamma di trenta formati differenti (molti di più rispetto al passato) e che il prezzo di vendita sarebbe stato quasi dimezzato rispetto al passato. Quanto al claim di “rivoluzionarietà” la resistente sostiene che si tratterebbe di una mera enfatizzazione del concetto di novità, dunque non ingannevole. Per quanto riguarda la violazione dell’art. 14, Fater sostiene che, una volta caduta l’accusa di ingannevolezza, cadrebbe automaticamente l’effetto screditante. Inoltre la resistente sottolinea che, non essendovi nei messaggi pubblicitari alcun riferimento ad un concorrente specifico, in ogni caso non vi sarebbe violazione.
Il Giurì ritiene che le comunicazioni oggetto dell’istanza KC siano conformi alle norme del Codice. Quanto all’art. 2, la novità può essere attribuita al prodotto sia rispetto a tutti i prodotti in precedenza messi in commercio dagli operatori del settore, sia in relazione alla propria precedente produzione. In tal senso appare convincente la tesi difensiva di Fater, secondo cui al consumatore viene comunicata l’idea che ora sono offerti pannolini a mutandina “Pampers”, idonei all’uso a partire da una fascia di età più bassa, e in secondo luogo che si tratta di un prodotto divenuto più accessibile, anche in termini di disponibilità e prezzo. Quanto all’affermazione che il prodotto abbia un carattere rivoluzionario, il Giurì ritiene che si tratti di un’affermazione iperbolica in questo caso giustificata dalla circostanza narrativa. Esclusa la violazione dell’art. 2, deve essere esclusa anche la violazione dell’art. 14 CA.
P.Q.M.
Il Giurì, sulla questione preliminare relativa alla eventuale connessione fra i due giudizi, dispone di procedere alla discussione sul ricorso principale e fissa per la discussione sulla domanda riconvenzionale l’udienza del 12 febbraio 2019, ore 16, dando termine a Kimberly Clark S.r.l. fino al 5 febbraio 2019, ore 12, per il deposito della memoria difensiva.
Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è in contrasto con l’art. 2 e con l’art. 14 del CA.