Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Lublan lubrificanti e chimici per autotrazione”, rilevato su affissioni diffuse nelle città di Milano e Napoli nel mese di novembre 2018 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 1 – Lealtà della comunicazione commerciale – e 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio, per pubblicizzare lubrificanti e chimici a marchio ‘Lublan’, ricorre all’immagine di una provocante ragazza, ripresa di tre quarti vicino ad un’auto, con indosso un body nero che le lascia scoperto il fondoschiena, mentre volge lo sguardo al pubblico con espressione ammiccante. Ad avviso del Comitato di Controllo è fuori di dubbio che siffatta comunicazione commerciale veicoli una rappresentazione svilente della donna, determinando il contrasto del messaggio con l’art. 10 del Codice. La figura femminile viene, infatti, strumentalizzata al solo scopo di attirare l’attenzione del pubblico. La comunicazione crea una commistione di piani tra il corpo della donna offerto “in vetrina” e il prodotto che si pubblicizza, che conduce inevitabilmente alla mercificazione della persona. Non esiste giustificazione narrativa o relazione tra l’immagine della persona e le caratteristiche di quanto si pubblicizza e tale gratuito sfruttamento amplifica la violazione della suddetta norma. L’ingiustificato sfruttamento del corpo femminile e della sua sensualità genera agli occhi del pubblico riprovazione e sentimenti di rifiuto che determinano un generale discredito che si riflette sulla comunicazione commerciale stessa, intesa come istituzione, ponendo così il messaggio in contrasto anche con l’art. 1 del Codice.