Ingiunzione | n. 44/18 del 21/5/2018 |
Nei confronti di | New Nordic S.r.l. |
Mezzi | Stampa |
Prodotto | Integratore alimentare |
Articoli violati | 23bis |
Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Ecco finalmente, l’integratore che fornisce al tuo cervello i nutrienti necessari a mantenere agile la memoria”, relativo a ‘Clear Brain’, rilevato su Famiglia Cristiana- data copertina 13 maggio 2018 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Le affermazioni contenute nel messaggio prospettano infatti in termini esorbitanti le caratteristiche e gli effetti del prodotto, attribuendogli specifiche proprietà funzionali e terapeutiche non riconoscibili a un integratore alimentare. Il messaggio non tiene in adeguata considerazione la delicatezza dell’argomento, presentando impropriamente come universalmente valida l’assunzione di un integratore senza effetti collaterali, che non tiene conto della realtà effettiva del singolo soggetto (“le compresse possono essere assunte sia da persone anziane che da giovani”), senza alcun avvertimento al consumatore circa la necessità di consultare un medico nel caso di problematiche che possono essere legate anche a situazioni patologiche (“perdita di memoria, anche a causa dell’invecchiamento”; “ devi sapere che si può fare qualcosa per contrastare questo fenomeno”). L’intera impostazione comunicazionale è volta ad accreditare l’inverosimile efficacia del prodotto come una soluzione alla perdita di memoria “la scansione del cervello non lascia dubbi”; “i risultati dei test sono strabilianti”; “la scansione del cervello delle persone sottoposte a test, mostra chiaramente come l’attività delle onde cerebrali aumenta in breve tempo”, e non tiene conto della inevitabile variabilità della risposta individuale al trattamento reclamizzato, risultando perciò enfatica e illusoria. Inoltre, occorre osservare che la promessa di innovatività del prodotto (“Ecco finalmente, l’integratore che fornisce al tuo cervello i nutrienti necessari a mantenere agile la memoria”; “integratore innovativo”) induce inevitabilmente il consumatore a ritenere che lo stesso compia un salto qualitativo nel campo degli integratori, da potersi considerare idoneo a realizzare un plus di effetti rispetto alle comuni caratteristiche dei prodotti del mercato. Tutto ciò considerato, occorre sottolineare che l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili al tema della salute e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza. |