Ingiunzione | n. 17/24 del 19/6/24 |
Nei confronti di | Farma Natura Bio Srl |
Mezzi | Stampa |
Prodotto | Mangivist Prost e Mangivist Bustine |
Messaggio | “sconfiggi il colesterolo ‘cattivo’”; “combattendo i danni cellulari”; “migliora la funzione della arterie”; “lotta contro l’infiammazione cronica”; “riducendo l’infiammazione cutanea” |
Articoli violati | 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – |
Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “FARMA NATURA BIo per una qualità di vita migliore” rilevato su Il tempo del 10 giugno 2024 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 23 bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, in quanto attribuisce impropriamente ai prodotti pubblicizzati (‘Mangivist Prost’ e ‘Mangivist Bustine’) proprietà ed effetti di natura terapeutica, che non sono ammissibili per un integratore alimentare.
In diversi momenti il messaggio riporta, infatti, condizioni di impiego degli integratori pubblicizzati quali l’ipertrofia prostatica benigna; situazioni di infiammazione cronica (citando una specifica patologia, l’artrite) che esulano dal campo di azione di questi prodotti.
Nell’elencare le proprietà dell’ingrediente di cui sono composti i prodotti in questione, la Magiferina Indica, si vantano impropri effetti assoluti (ad esempio: “sconfiggi il colesterolo ‘cattivo’”) e funzioni che non trovano riconoscimento negli integratori alimentari, i quali possono unicamente svolgere un’azione di mantenimento dei normali processi fisiologici, senza pertanto poter intervenire in situazioni alterate o patologiche (ad esempio: “combattendo i danni cellulari…; migliora la funzione della arterie..; lotta contro l’infiammazione cronica…; riducendo l’infiammazione cutanea…”).
L’impianto generale della comunicazione, inoltre, attribuisce le funzioni prima ricordate al prodotto (Mangivis bustine o prost), mentre le stesse funzioni, qualora in linea con il profilo del prodotto (che, si ribadisce, in questo caso non lo sono, trattandosi di un integratore), andrebbero comunque attribuite esplicitamente all’ingrediente botanico che ne sarebbe responsabile (nel caso specifico la Mangiferina Indica).
Si ricorda in conclusione che l’ingannevolezza del messaggio deve essere valutata non solamente con riguardo al suo contenuto, ma anche in considerazione del pubblico cui esso viene destinato, costituito da consumatori particolarmente sensibili nei confronti di annunci che promettono il sicuro ottenimento di risultati particolarmente ambiti, e per questo motivo portati ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse pubblicitarie, con la conseguente amplificazione dei profili di decettività.
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