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La comunicazione Younited non fornisce al pubblico le informazioni necessarie per consentirgli una completa valutazione dell’offerta

Ingiunzione n. 17/25 del 3/04/25
Nei confronti di Younited Sa
Mezzi TV
Prodotto Younited
Messaggio “You-u, scegli Younited, richiedi 10.000 euro a zero spese con TAEG a partire da 6,99%. Vai su younited-credit.it oppure chiama il numero 800 00 68 68. Younited, finalmente un prestito for you!”
Articoli violati 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 17 – Vendite a credito

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato relativo a “Younited”, diffuso su Canale5 in data 31/3/2025 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 17 – Vendite a credito – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio di 15 secondi mostra una persona in cucina, nel mentre crolla un pensile, con tutto ciò che esso contiene. Una calamita attaccata al frigorifero si personifica e richiama l’attenzione del protagonista: “You-u, scegli Younited, richiedi 10.000 euro a zero spese con TAEG a partire da 6,99%. Vai su younited-credit.it oppure chiama il numero 800 00 68 68. Younited, finalmente un prestito for you!”.

Ad avviso del Comitato di Controllo, il messaggio veicola un’informazione incompleta ai sensi dell’art. 17 del Codice e, pertanto, idonea a indurre in errore il pubblico sulle condizioni dell’offerta pubblicizzata. A fronte della perentoria e allettante promessa di ricevere un prestito personale di 10.000 euro a un tasso indicato come vantaggioso, la comunicazione non fornisce al pubblico le informazioni necessarie per consentirgli una completa valutazione dell’offerta. L’indicazione del TAEG non è infatti precisa, ma espressa con la formula indeterminabile “a partire da”, nonostante nel messaggio si faccia riferimento a un importo preciso: non è pertanto chiaro per il consumatore quali condizioni determinino l’applicazione del tasso di partenza (6,99%), né del tasso effettivo di approdo. Manca poi l’indicazione del numero di rate; il costo totale del credito e l’importo dovuto dal consumatore, gli eventuali costi accessori. Anche l’indicazione “zero spese” appare ambigua in un contesto in cui mancano informazioni essenziali. Non possono infatti ritenersi sufficienti ad assolvere l’onere informativo posto a carico dell’inserzionista le scritte riportate a caratteri ridotti e praticamente illeggibili che compaiono in fondo allo schermo in una fascia dallo sfondo nero per pochi istanti.

Il messaggio risulta perciò irrispettoso del principio di correttezza previsto dalle norme autodisciplinari e contrasta con il principio di “autosufficienza informativa”, volto ad evitare il cosiddetto “primo aggancio” del consumatore, oggetto di consolidata giurisprudenza del Giurì. Risulta oltremodo scorretto allettare il pubblico enfatizzando un elemento vantaggioso che riguarda solo una parte del finanziamento proposto (in questo caso l’importo finanziabile e il tasso), di fatto omettendo tutte le altre informazioni necessarie per consentire la piena comprensione e valutazione dell’offerta da parte dei consumatori.

 

 

 

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