Ingiunzione | n. 11/25 del 6/03/25 |
Nei confronti di | Lacote Srl |
Mezzi | TV |
Prodotto | Fanghi d’alga Guam |
Messaggio | “l’unico cosmetico anticellulite con efficacia dimostrata da uno studio scientifico indipendente pubblicato”,“2,7cm di calo del girocoscia medio in un mese di trattamento” |
Articoli violati | 2 – Comunicazione commerciale ingannevole -, 23 – Prodotti Cosmetici e per l’igiene personale – |
Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato relativo a “Fanghi d’alga GUAM”, diffuso sulle reti RAI nel mese di febbraio 2025 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 23 – Prodotti cosmetici e per l’igiene personale – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio è volto ad accreditare il prodotto cosmetico pubblicizzato come “l’unico cosmetico anticellulite con efficacia dimostrata da uno studio scientifico indipendente pubblicato”, veicolando la promessa di “2,7cm di calo del girocoscia medio in un mese di trattamento”.
Ad avviso del Comitato, la comunicazione attribuisce al prodotto caratteristiche ed effetti che trascendono quelli che possono essergli riconosciuti, inducendo il pubblico a ritenere che il prodotto cosmetico abbia un quid pluris rispetto ad altri prodotti cosmetici (“L’unico cosmetico anticellulite”) che gli consenta di agire su una condizione patologica. Infatti la promessa di un’azione “anticellulite” risulta del tutto impropria e inveritiera dal momento che ad un cosmetico può essere riconosciuta un’efficacia coadiuvante nel miglioramento dei soli ‘inestetismi cutanei’ della cellulite. Quest’ultima, infatti, individua una condizione patologica, che non può essere affrontata con l’applicazione di un cosmetico, ma richiede l’adozione di terapie scientifiche, articolate ed individualizzate. D’altra parte il messaggio rende equivoca la decodifica degli effetti vantati dal prodotto, prospettando un’efficacia in termini di riduzione del girocoscia, che può indurre a pensare anche a un dimagrimento, dunque a una perdita di peso. Dal punto di vista scientifico gli unici effetti riconoscibili a un prodotto della natura di quello pubblicizzato sono in termini di possibili drenaggio dei liquidi e di miglioramento della microcircolazione cutanea in quanto favoriti dal massaggio; non vi è alcuna correlazione con la riduzione del peso corporeo, per ottenere la quale non si può prescindere dall’adozione di uno stile di vita coerente con l’obiettivo, che implica in primis una dieta ipocalorica e lo svolgimento di costante attività fisica. La possibile ambiguità della comunicazione in qualche modo è stata evidente per lo stesso inserzionista che con una scritta a caratteri minimi sullo schermo ha tenuto a precisare che “lo snellimento non comporta perdita di peso”. Tale precisazione non è tuttavia sufficiente, ad avviso del Comitato, a bilanciare la comunicazione nel complesso considerata.
Si ricorda, infine, che l’ingannevolezza del messaggio deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, particolarmente sensibile nei confronti di annunci che promettono il sicuro e rapido ottenimento di risultati particolarmente ambiti, e per questo motivo portato ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.
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