Apertura dell’Anno IAP: collaborazione attiva con le Istituzioni pubbliche per una pubblicità più responsabile e corretta
Si è svolta il 13 aprile al Centro Svizzero di Milano l’inaugurazione dell’anno IAP 2015, occasione per l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria di condividere i risultati del proprio lavoro e proseguire nel dialogo con le istituzioni pubbliche. L’esercizio 2014 si è chiuso superando quota 24.000 interventi conclusi dalla sua costituzione nel 1966.
L’attività dell’Istituto nel 2014 è stata segnata da importanti collaborazioni con le Istituzioni pubbliche, dal rinnovo del protocollo con il Dipartimento per le Pari Opportunità, ai protocolli con ANCI e Garante per l’Infanzia, nell’ottica di quella “co-regulation” tanto auspicata dalle direttive comunitarie e a conferma di un sistema che, pur avendo natura privatistica, di fatto si rivolge alla collettività.
I lavori della giornata sono stati aperti dal Presidente, prof. Giorgio Floridia, che ha ricordato il valore delle norme di Autodisciplina per la tutela del cittadino e il beneficio indiretto che il controllo che esse esercitano produce sulla promozione di modelli sociali, indicando altresì la necessità di incoraggiare in Italia norme di raccordo tra controllo autodisciplinare e controllo statuale della pubblicità.
Dopo aver sottolineato che la direzione intrapresa dall’Istituto è proprio quella di portare avanti il dialogo e la collaborazione con le Istituzioni pubbliche, il Segretario Generale, Vincenzo Guggino, ha illustrato i dati dell’attività nell’esercizio appena concluso, auspicando l’adesione di nuovi operatori del digitale, social network inclusi, alla mission dell’Istituto. “Il ruolo pubblicistico svolto dall’Autodisciplina pubblicitaria è attestato anche dal rilevare che il 94,9% dei provvedimenti autodisciplinari riguarda la tutela del consumatore e del cittadino. Ciò rappresenta la migliore credenziale per interloquire con le Istituzioni pubbliche al fine di “fare sistema” all’insegna del migliore funzionamento del mercato e della tutela dei cittadini.”, ha affermato Vincenzo Guggino.
È poi seguito l’intervento del Presidente del Giurì, Antonio Gambaro, che ha osservato come nell’anno appena trascorso il Giurì ha proseguito la sua azione nella direzione primaria di salvaguardare l’integrità del mercato e la tutela dei consumatori. Circa le tematiche affrontate sono stati citati i claim di unicità, censurati nella misura in cui eccedono la loro intrinseca veridicità, i green claims il cui richiamo al tema ambientale vuole orientare le scelte del consumatore, il ricorso a svilenti stereotipi femminili. Sono state inoltre trattate anche “nuove” tematiche, come l’ambush marketing, così come l’advergame, a conferma del fatto che il sistema autodisciplinare possiede le risorse giuridiche idonee a reagire a fenomeni emergenti (qui la relazione completa).
La giornata è poi proseguita con una tavola rotonda dal titolo “Il sistema autodisciplinare e il sistema statale nella comunicazione commerciale: i vantaggi della coesistenza”, nella quale hanno rappresentato le Istituzioni il Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, la Consigliera del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, Giovanna Martelli, il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giovanni Pitruzzella, e il Presidente dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora. Ha moderato il dibattito la giornalista Simona Tedesco.
Giovanni Pitruzzella ha sottolineato l’importanza della collaborazione con lo IAP al fine di sviluppare un’efficace azione di prevenzione delle pratiche scorrette, prevedendo la possibilità di una cooperazione crescente in tal senso. Antonello Giacomelli, riflettendo sui nuovi quesiti che i cambiamenti della comunicazione inevitabilmente pongono, ha indicato nel confronto tra tutti gli attori coinvolti la strada maestra da seguire. Giovanna Martelli ha rimarcato la centralità del protocollo con IAP nell’ambito delle Pari Opportunità, in quanto tassello significativo nella costruzione di un paradigma culturale che tuteli e promuova le differenze, lanciando l’idea di rafforzare l’azione dello IAP a livello locale promuovendo un protocollo IAP-ANCI-DPO. Vincenzo Spadafora ha mostrato soddisfazione per il recente protocollo siglato con IAP, in quanto ha incoraggiato la sensibilizzazione sui temi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rendendo possibili interventi efficaci, considerata la responsabilità della comunicazione pubblicitaria di incidere anche sulla crescita e sullo sviluppo psichico e sociale dei minori.
Apprezzato anche l’intervento di Simona Lembi, Presidente della Commissione ANCI Pari Opportunità, che ha portato l’esempio del Comune di Bologna quale primo Comune ad aver dato attuazione al protocollo IAP-ANCI, varando uno specifico regolamento sulle affissioni locali che dà cogenza ed effettività alle regole del Codice di Autodisciplina IAP.