Il messaggio Giuseppe Zanotti contiene una rappresentazione svilente della donna, il cui scopo è quello di focalizzare lo sguardo di chi osserva sulla parte più intima del corpo femminile.

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Giuseppe Zanotti”, rilevato su Il Corriere della Sera del 28/2/2025 e su diverse affissioni nelle pensiline dei mezzi pubblici della città di Milano ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale Il messaggio, a tutta pagina di un quotidiano e in affissioni nelle pensiline dei mezzi di trasporto pubblico della città di Milano, promuove la nuova collezione di scarpe del brand e mostra una modella seduta su una poltroncina con le gambe sollevate di lato. La donna indossa un corto giaccone leopardato e scarpe nere; le gambe sono nude e mostra chiaramente l’intimo chiaro. Lo sguardo vacuo e stranito e il volto sono parzialmente nascosti dai lunghi capelli.

Ad avviso del Comitato di Controllo il messaggio descritto si pone in manifesto contrasto con l’art. 10 del Codice per una rappresentazione svilente della donna, il cui scopo è quello di focalizzare lo sguardo di chi osserva sulla parte più intima del corpo femminile. Una siffatta strumentale utilizzazione della figura femminile, rappresentata in una posa stranita, alienata e volgare, inevitabilmente lede la dignità della persona e dunque si pone in contrasto con il Codice di Autodisciplina.

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