Ingiunzione | n. 26/23 del 29/6/23 |
Nei confronti di | Diageo Italia Spa |
Mezzi | social network |
Prodotto | casamigos |
Messaggio | @casamigos |
Articoli violati | 7 – Identificazione della comunicazione commerciale – |
Il Presidente del Comitato di Controllo viste le comunicazioni commerciali relative alla tequila “Casamigos”, rilevate sui profili Instagram @xxx, @xxx, @xxx, @xxx, @xxx nel mese di giugno 2023 ritiene le stesse manifestamente contrarie all’art. 7 – Identificazione della comunicazione commerciale – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Nei contenuti in questione gli influencer si trovano presso l’hotel ‘Torre Limonaia’ per promuovere il brand di tequila ‘Casamigos’. I post veicolano contenuti eminentemente promozionali, ma tale circostanza non risulta esplicitata, non consentendo agli utenti di riconoscere in modo immediato la loro natura. Il solo rimando all’account ufficiale del brand @casamigos non può essere considerato elemento idoneo a rendere inequivocabile l’identificazione di tali contenuti come frutto di un accordo di natura commerciale e comunque di una c.d. connessione materiale con l’inserzionista. Tale modalità non rientra tra quelle previste dal Regolamento “Digital Chart”, richiamato nel Codice, che indica i principali accorgimenti da adottare nelle forme di endorsement, affinché risulti soddisfatto il requisito della immediata riconoscibilità dei contenuti promozionali. Il principio della trasparenza nelle comunicazioni pubblicitarie intende assicurare la distinzione non solo formale, ma sostanziale tra contenuti promozionali e contenuti di altro genere, così da assicurare che la pubblicità si presenti e possa essere facilmente riconosciuta dal pubblico – senza dover richiedere alcuno sforzo interpretativo – per la propria natura di messaggio espressione di un punto di vista di parte e di un interesse dell’impresa i cui prodotti o servizi vengono illustrati o richiamati. Peraltro i post in questione promuovono una bevanda super alcolica senza che risulti attiva sugli account degli influencer coinvolti alcuna restrizione per i minori di età, non realizzando quindi quella cura e attenzione che deve essere rivolta a messaggi comunque ricevibili anche da un pubblico di minori di 18 anni.
Consulta tutte le decisioni iscrivendoti all’Archivio IAP