Ingiunzione | n. 28/23 del 9/6/23 |
Nei confronti di | Idealista Spa |
Mezzi | TV |
Prodotto | idealista |
Messaggio | idealista |
Articoli violati | 11 – Bambini e adolescenti – e 12bis – Sicurezza – |
Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato relativo a “Idealista” – soggetto “bambino” – diffuso su LA7 nel mese di giugno 2023 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 11 – Bambini e adolescenti – e 12bis – Sicurezza – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Il messaggio si basa sulla ripresa di un video amatoriale (probabilmente circolante in rete) nel quale alcuni adulti – di cui si sente solo la voce – sono intenti a filmare le reazioni di un bambino molto piccolo alla visione dello spot, trasmesso in tv, dell’ultima campagna di “Idealista”. Lo spot mostra i protagonisti perdere i sensi e rovesciare a terra durante la visita ad alcuni appartamenti, non riuscendo a trattenere le emozioni di aver trovato case “da sogno”. Il bimbo è mostrato come particolarmente eccitato e partecipe alla vista di quelle immagini e alla fine, a imitazione della pubblicità, si lascia cadere di faccia dalla sedia sulla quale si trova posto, tra le risate degli adulti.
Ad avviso del Comitato di Controllo, tale messaggio presenta molteplici criticità sotto il profilo della sicurezza dei minori e dei modelli di comportamento proposti al pubblico, soprattutto dei bambini. Non può, infatti, non rilevarsi la proposizione di una rappresentazione contraria alle normali regole di sicurezza: il bambino, molto piccolo, è seduto su una normale sedia e non su un seggiolone adatto alla sua età, e previsto per evitare intrappolamenti, rovesciamenti involontari o cadute dei bambini nelle fasi iniziali della loro crescita. Inoltre, nessun adulto è seduto in prossimità in modo che possa prestare attenzione alla sua incolumità e intervenire in sicurezza. Nel video gli adulti sembrano limitarsi a riprenderlo bonariamente e solo alla fine, dopo la caduta, qualcuno interviene. Si consideri che una caduta come quella rappresentata può risultare assai pericolosa per un bambino di quell’età.
Simili elementi inducono il Comitato di Controllo a ritenere che, al di là dell’intento ironico della comunicazione, il telecomunicato commerciale veicola una rappresentazione che può indurre il pubblico a trascurare le normali regole di prudenza o a esporsi per emulazione a situazioni pericolose, aspetti che il Codice di Autodisciplina in relazione alla tutela dei minori espressamente prevede come da censurare, affinché i messaggi non contengano nulla che possa danneggiarli.
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