Il Protocollo siglato tra IAP e ANCI a marzo 2014 per rafforzare il controllo autodisciplinare anche a livello locale in materia di pubblicità sessista comincia a dare i propri frutti. Già nel corso del 2014 alcuni Comuni, fra quelli che hanno dato prova di avere maggiori sensibilità sul tema, hanno intrapreso iniziative coerenti e funzionali allo sviluppo del citato Protocollo. Da oggi il Comune di Bologna ha varato il nuovo “Regolamento per l’applicazione dell’imposta di pubblicità e per l’effettuazione delle pubbliche affissioni”. Grazie a tale modifica, nei contratti aventi ad oggetto la gestione di impianti pubblicitari o la committenza di una pubblica affissione verrà inserita un’apposita clausola che impone al contraente di accettare il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. “Con la modifica del Regolamento abbiamo raggiunto un risultato molto importante: Bologna potrà essere finalmente libera da pubblicità sessiste, che offendono la dignità delle persone”, ha commentato la vicesindaco Silvia Giannini.
Bologna è quindi il primo Comune italiano che dà piena ed integrale attuazione allo schema ANCI e che consentirà di dare effettività e cogenza alle regole del Codice di autodisciplina IAP anche nei confronti di quegli operatori fino ad oggi fuori dal sistema autodisciplinare.
Questo nuovo Regolamento bolognese può dunque rappresentare un benchmark per tante Amministrazioni che condividono ed intendono proseguire questo percorso virtuoso.